Chi pensa che stirare significhi chiudersi in una stanza in solitudine si sbaglia: sono tante e davvero sorprendenti le curiosità legate al mondo dello stiro che non tutti conosciamo, ma che lasciano a bocca aperta. Qualche esempio?
- Immaginatevi gli spazi immensi del Grand Canyon… uno scenario incantevole fra i più famosi al mondo, che tutto farebbe pensare tranne che ai panni. Eppure, nel 2003, una donna britannica ha pensato bene di inventarsi un modo alternativo per stirare le camicie, scegliendo una location alquanto insolita. Stirare sì, ma in uno scenario da film è tutta un’altra cosa.
- C’è anche chi si è immerso nel mare australiano per stabilire il record in “Underwater Extreme Ironing”, considerato un vero e proprio sport dai molti temerari che lo praticano. Non solo mare: l’Extreme Ironing, negli anni, ha visto i partecipanti cimentarsi con ferro e asse nei luoghi più incredibili: in una foresta, in canoa, persino durante una discesa in paracadute, su una pista da sci o nel bungee jumping. Nel 2003 è stata stirata una Union Jack sull’Everest, record mondiale di stiro per altitudine.
Inventato nel 1997 a Leicester, in Inghilterra, l’Extreme Ironing è cresciuto nel tempo con tanto di campionati mondiali, fino a guadagnare l’attenzione internazionale a seguito di un documentario su Channel 4 prodotto da Wag Tv.
- Altra performance da ricordare è quella di un coraggioso stiratore che si è cimentato appeso a una fune fra due vette della catena montuosa sudafricana di Cedelberg. L’impressionante prestazione è stata immortalata dal fotografo Gordon Forbes, che ha ritratto l’audace protagonista su uno strapiombo a circa 100 metri d’altezza.
Ma le stranezze legate al ferro da stiro non riguardano solo la cura dei vestiti e sconfinano in altri ambiti, anche in cucina. Ebbene sì, la realtà, a volte, supera la fantasia:
- lo chef Isidoro Consolini ha pensato di usare la piastra rovente del ferro per cuocere il pesce durante un’edizione di Fish&Chef a Costermano (Verona). Una ricetta che ha lasciato tutti a bocca aperta.
- Non solo, a Roma, i proprietari del Ristorante No Au lo hanno usato per la seppia stirata, avvolta nella carta da forno per evitare il contatto diretto con il ferro, stirata e servita con un filo d'olio a crudo. Con la carta da forno, ha fatto sapere il fantasioso proprietario del locale, si possono preparare diverse cose: gamberi stirati, pesci stirati, carni stirate, hamburger stirati.
Gli aneddoti sull’arte dello stiro sono tanti e sorprendenti. A proposito di news, Polti ne ha appena lanciata una. Più che una news si tratta di una novità assoluta all’interno della gamma di prodotti legati allo stiro: Vaporella Instant, il ferro da stiro più veloce che c’è. Grazie all’Instant Steam Technology, brevettata da Polti e unica nel settore, si elimina il ritardo nell’emissione del vapore, che uscirà istantaneamente alla pressione del tasto. Niente più tempi morti, dunque, per una praticità insuperabile e una grande potenza di erogazione.
Detto, fatto: Polti Vaporella Instant è pronta all’uso in un minuto ed è perfetta per trattare tutti i tessuti, lana, seta, cotone, sintetici e jeans. Nessuna piega sarà più troppo ostinata: basta il potente colpo di vapore e la funzione steam pulse (vapore automatico a intervalli regolari), per ottimi risultati senza stress per dita e polsi.
Ed in più Polti Vaporella Instant ha anche la Funzione ECO che permette una netta riduzione dei consumi di acqua (-68%*) e di energia elettrica (-60%*). E dopo 10 minuti di inattività, il prodotto va in stand-by per evitare ogni spreco. Ambiente e portafogli ringraziano.
*Risparmio in % in funzione ECO rispetto a funzione MAX.
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